2113.
Qualcuno la chiama innovazione. Qualcun altro ritorno alle origini. Fatto sta che oggi il cinema è teatro. Sì, perchè la persona vera che recita davanti a noi ci permette il coinvolgimento totale. O almeno, questo è quello che sosteniamo tutti.
Ovviamente, però, i cari vecchi ologrammi aiutano la resa finale. Ambientazioni mozzafiato, davvero suggestive, dentro cui si muovono liberamente gli attori.
Comunque, stasera è la grande sera. Ho il biglietto per la prima fila!!! Spero di riuscire ad ottenere un autografo da Sean Gosling. Non sarà facile, ma ci proverò, perchè ne vale la pena. Alcuni critici già lo paragonano a Ryan Penn! Eh, eh…ridicolo. Lui sì che era fantastico!
Beh, sono pronto. Già mi immagino lì, di fronte a Sean Gosling, nella poltrona massaggiante, mentre sorseggio bevande elettriche, le bevande che dissetano e gustano grazie ad impulsi elettrici, non tramite i liquidi.
Certo che però la trama del film non mi convince e il regista è un vecchietto un po’ all’antica, ancora legato al 4D. Bah, al massimo potrei spostarmi nel teatro affianco e poi tornare alla fine per gli autografi, tanto con il teletrasporto…
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Di: andrea@
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